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Il Presepe elettromeccanico
Prenotate una visita gratuita dell'originale Presepe al n. 0131217219.
Il presepe è opera paziente e complessa del collaboratore volontario Claudio Gilardenghi.
DESCRIZIONE
Il presepe sito nella Parrocchiale San Perpetuo in Solero si articola su una struttura lunga 6 m, alta 80/90 cm dal suolo. Tale struttura presenta tre archi, sorretti da quattro colonne in stile romano; ogni arco rappresenta una parte essenziale del presepe. Nel primo arco da destra troviamo GERUSALEMME con la sua imponente città e il tempio, in lontananza appaiono le Piramidi d’Egitto. Il secondo arco uno scorcio di Nazareth, la casa di Maria e la fontana della Vergine; sullo sfondo le rovine di Gerico. Nel terzo arco, la parte più importante, la NATIVITA’ DI GESÙ e il paesaggio di Betlemme. L’evento fondante la storia dell’umanità, la nascita di Gesù, viene rappresentato in diversi fasi. La prima inizia con l’evanescenza delle stelle e della luna, l’arrivo dell’aurora, l’arrivo dei Re Magi a deporre i loro doni, mentre si attivano le statue che rappresentano i vari lavori artigianali: l’arrotino, il boscaiolo, il mungitore, l’incantatore di serpenti ecc… Contemporaneamente nel palazzo di re Erode in Gerusalemme si apre e scende il ponte levatoio con l’uscita di una sentinella reale, mentre un’altra sentinella passeggia sulle mura. Nel cielo si prefigura il mezzogiorno e si attivano le statue dei cuochi, uno alla polenta e l’altro al girarrosto. Nel pomeriggio poi davanti ad una locanda di Betlemme passa S. Giuseppe che traina un asinello sul quale c’è Maria e chiede ospitalità per la notte; poiché gli viene rifiutata prosegue il cammino verso una capanna (grotta) che faceva parte di un gruppo di stalle nei dintorni di Betlemme. Sopraggiunge il tramonto e si attivano le statue dei cuochi che preparano la cena. Scende la notte: si accendono gradatamente luci blu e contemporaneamente le stelle e la luna. Si illuminano tutte le case, il castello ecc e parte la cometa, che guida i Re Magi. Nel frattempo si apre la tenda della natività: due angeli sulle montagne avvisano i pastori, un altro scende sulla capanna. Nella capanna la Madonna culla dolcemente Gesù che piange tra le sue braccia mentre Giuseppe si inginocchia congiungendo le mani. La stella giunge sopra la grotta e proietta un raggio di luce che la illumina di una luce celestiale ed un cerchio luminoso si stacca dalla stella per evidenziare la scena dell’angelo che si pone sulla capanna.
DESCRIZIONE TECNICA
La tecnologia dell’impianto elettrico si basa quasi totalmente sull’elettromeccanica; questa permette a chi esegue simili ricostruzioni di usare qualsiasi materiale, anche di recupero. Il tutto è gestito da un quadro programmatore che coordina i tempi, le evanescenze luci, i comandi delle varie figure ed un altro dà l’avvio ad altri otto quadri tutti sincronizzati fra loro. Ci sono circa 100 relée, circa 30 temporizzatori, 1 selettore, 5 regolatori con triac, circuiti flip flop a transistor, sintesi vocale con epron, decine di motoriduttori, fibre ottiche, raggio laser, 3 compressori, 50 proiettori, 50 micro meccanici, 10 micro red magnetici, 100 lampadine da 24v, 220v e 12v, 100 trasformatori, impianto stereo per musica natalizia, raddrizzatori, condensatori ecc…
File allegati
Spiegazione dei vari eventi rappresentati nel presepe - 9.858,44 Kb
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