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La Chiesa di San Rocco
Le prime notizie relative alla chiesa di San Rocco risalgono al 1566. Padre Abannio nei suoi annali afferma di non aver rilevato tracce della chiesa di San Rocco prima del XIV secolo, mentre riscontra una fonte storica secondo la quale veniva visitata fin dal 1566. Successivamente alla peste del 1630 furono eseguite opere di restauro forse proprio per devozione al Santo protettore degli appestati. Sempre dagli annali di Padre Abannio si apprende che verso la fine del XVIII secolo, al fine di procurare i necessari fondi per la ristrutturazione della chiesa parrocchiale, vengono venduti i mattoni provenienti dalla demolizione della spiananta antistante l'ingresso della chiesa di San Rocco. Secondo i racconti e le memorie degli abitanti più anziani, tempo addietro doveva esistere un porticato antistante alla chiesa, sotto al quale trovavano riparo i viandanti, i devoti ecc.
Posta in posizione sopraelevata, su un terrapieno a circa 1,5 m dal piano della campagna circostante, è raggiungibile dal centro abitato tramite la strada comunale di Meleto. Si presenta con un solo portone di ingresso posto sulla facciata principale (lato est), affiancato due piccole finestre. Sul lato sud vi sono due finestre che illuminano l'interno. Il lato nord è completamente cieco, così come il lato ovest. La copertura è a tetto a due falde, con orditura lignea e manto in coppi. Al centro della volta si conserva ancora l'affresco originale raffigurante San Rocco. All'interno conserva una bella Via Crucis a tuttotondo in cartapesta, recentemente trafugata, ma anche felicemente ritrovata. L'esterno si presenta con muratura a vista ma probabilmente in origine era intonacato. Dal punto di vista stilistico, il corpo di fabbrica, le finiture e gli elementi distintivi, caratterizzano la classica tipologia della pieve campestre, di ridotte dimensioni.
Intitolazione della chiesa: Come si può dedurre dalle sopra citate fonti storiche, l'intitolazione della chiesa ha certamente carattere votivo; edificata nel XVI secolo (periodo di epidemie di peste) fu dedicata al Santo protettore degli appestati: San Rocco.
(da: Relazione storico-artistica, Arch. Alberto Giordano)
File allegati
Storia recente del Comitato di San Rocco a cura di Catterina Pellegrino - 9.170,97 Kb
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